La croce e il panorama

Monte Croce di Capreo (1421 m.sl.m.) da Pian della Faggeta (865 m)

Dislivello: 600 metri 
Tempo di salita: 1 ora e 40 minuti
Tempo di discesa: 1 ora e 15 minuti
Itinerario segnato con bandierine bianche-rosse (al 2015 la segnatura era ottima). 
Difficoltà: T/E
Sviluppo planare: circa 8 km
Quando: da Aprile a Novembre
Cartografia: "Monti Lepini" Ed. Il Lupo

Itinerario interessante per la varietà di ambienti attraversati, piacevole e con un panorama di vetta eccezionale, adatto anche a chi non ha molta esperienza di montagna. Il Monte Croce di Capreo prende il nome dalla croce monumentale posta sulla sua vetta, fatta costruire da papa Pio XIII, originario di Carpineto Romano, in occasione del giubileo del 1900. La croce in effetti è visibilissima dalla strada che da Montelanico arriva a Carpineto e domina il paese mille metri più in alto. Un itinerario anche storico quindi, ma che fa della bellissima faggeta iniziale e della panoramica vetta i suoi punti di forza. 


Come arrivare: 

Per arrivare al punto di partenza si passa per Colleferro giungendo da Artena-Velletri oppure uscendo allo svincolo autostradale di Colleferro della A1.
Da Colleferro, dopo aver seguito una prima indicazione per Segni, si trovano poi le indicazioni per Carpineto Romano, dove si arriva attraversando il paese di Montelanico. Arrivati a Carpineto Romano, dalla strada principale che passa dentro il paese si svolta a destra ad un’indicazione turistica gialla che indica “Semprevisa – Pian della Faggeta”. Supera il cimitero del paese e dopo 7 km raggiunge l'ameno pianoro carsico (895 m.s.l.m.) dove si parcheggia al termine del tratto asfaltato. La strada per  il pianoro è in continua salita ma abbastanza agevole, in buono stato e non presenta tratti esposti.

Descrizione del percorso:

La prima parte del percorso, fino al pianoro erboso (che in realtà è la sella posta tra il Monte Capreo e il Monte Semprevisa) coincide con l'itinearrio descritto per la salita alla Semprevisa (link: http://camminoappennini.blogspot.it/p/monte-semprevisa-1536-m.html). In breve, una volta lasciata la macchina, si imbocca la sterrata a destra (dove c'è il cartello dei sentieri) la quale comincia a salire, descrive una curva e raggiunge l'imbocco del sentiero vero e proprio (frecce segnavia del CAI). Il sentiero sale a mezzacosta ripidamente (qui è facile perdere i segni a causa delle numerose tracce, create da animali o altri escursionisti, che confondono il tracciato) verso destra (nord-ovest) quindi supera un tratto roccioso con minore pendenza ed entra nella faggeta (30 min). Il tracciato (ben segnato e visibile) risale il bosco e dopo circa 20 minuti raggiunge l'Acqua di Mezzavalle, sorgente di acqua non potabile (usata solo dagli animali) posta a 1210 m.sl.m. Dalla fonte il sentiero continua nella stessa direzione, e in breve raggiunge prima dei grandi alberi caduti, quindi la sella erbosa posta tra il Monte Semprevisa e il monte Capreo. Si attraversa il pianoro fino a raggiungere il punto più alto della sella (1320 m, 20 min) dove c'è una panchina. In questo punto il sentiero si biforca: avendo alle spalle il pianoro appena attraversato verso sinistra si va verso la Semprevisa mentre a destra  (nord) si va verso la Croce di Capreo. Ci si incammina verso nord quindi, (qui i segni si perdono un po), si sale il ripido pendio roccioso alle spalle della panchina, si supera in ripido tratto in una faggeta e si raggiunge una piccola sella, raggiunta la quale bisogna andare verso sinistra (nord-ovest, segni più visibili e frequenti). Il sentiero guadagna presto la cresta, supera un tratto roccioso con panorami sul fianco del Monte Ardicara, raggiunge una breve fascia di bosco e devia quindi verso destra entrando in una dolina. Usciti dalla depressione, si guadagna nuovamente la cresta verso sinistra, si passa accanto ad un inghiottitoio recintato (fare comunque attenzione!) e infine si guadagna il balcone dei Monti Lepini con la sua croce (1421 m, 30 min). Il panorama è aperto verso Carpineto Romano, Montelanico, e parte dei Lepini Orientali. Visibile anche Monte Lupone, la Piana di Segni alle sue pendici e verso ovest si intravede anche Norma e la pianura Pontina. 
La discesa è per la via dell'andata e richiede circa e richiede poco più di un ora.  

Foto:


Il tratto iniziale, salendo verso la faggeta dell'Acqua di Mezzavalle


Il Monte Semprevisa e la sella erbosa viste dal sentiero verso la Croce di Capreo


Fianco del Monte Ardicara visto dalla cresta del Monte Capreo


Croce monumentale 


Le Matreagne (dorsale intervallata da doline), viste dalla vetta della Croce di Capreo. Se non fosse nascosto dalle nuvole si vedrebbe Monte Lupone. 


Carpineto Romano visto dalla vetta.







1 commento:

  1. Ciao Paolo, complimenti per il tuo blog da cui prendo notizie interessanti per le mie uscite ultimamente dirette a conoscere più da vicino i Lepini. A proposito dell'escursione relativa a monte Capreo vorrei suggerirti di correggere, se vuoi, il nome del Papa originario di Carpineto romano da Pio XIII (i "Pii" sono arrivati a dodici) in Leone XIII (Gioacchino Pecci). Per il resto, mi hai fatto venire la curiosità di salire al Capreo che non conosco e che mi sembra dalla tua relazione abbastanza praticabile per me che mi muovo da solo e non cerco difficoltà. Ancora complimenti. Un saluto

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