Nel cuore del Parco D'Abruzzo

Rifugio Belvedere della Liscia (1440 metri) dal Parcheggio della Camosciara

Dislivello: circa 500 metri 
Tempo di salita: 2 ore
Tempo di discesa: 1 ora e 30 minuti
Difficoltà: E
Sentiero segnato con bandierine bianche e rosse (sentieri G1, G5 e G6)
Sviluppo planare: circa 12 km 
Quando? Da Maggio a Ottobre
Cartografia: "Parco Nazionale D'abruzzo Lazio e Molise" Iter Edizioni o "Monti Marsicani"                            Ed. Il Lupo.  


La Camosciara è il cuore pulsante del Parco Nazionale. L'anfiteatro costituito dal Monte Sterpi D'Alto, il Monte Capraro, e il Balzo della Chiesa, racchiudono, come in uno scrigno di magnifica bellezza, boschi rigogliosi e cascate scroscianti. I camosci e gli orsi rimasti prima dell'istituzione del Parco vivevano qui e tuttora è il loro santuario. Non è facile capire perchè qui fossero sopravvissuti: balzi di roccia, pareti a strapiombo, faggete impenetrabili, non è un luogo di facile frequentazione per l'uomo. Nel 1999, la chiusura al traffico della strada che porta fino al piazzale della Camosciara ha reso questo luogo ancora più magico. Sebbene l'itinerario fino al piazzale della Camosciara e alle scatate sia molto frequentato (orde di turisti), il sentiero che sale fino al Belvedere della Liscia è più riservato, evidentemente il modesto dislivello scoraggia la maggior parte delle persone. 

Come arrivare:

Dalla strada Marsicana (SS83) provenendo da Villetta Barrea (AQ) il bivio per la Camosciara, molto evidente e "pubblicizzato", si trova sulla sinistra (a 3km dal paese) . Per chi proviene da Opi (AQ) si trova invece sulla destra, a 7 km dal paese. Lasciata la statale, si supera il ponte sul Sangro e si lascia la macchina nel comodo parcheggio (a pagamento) dove c'è anche un bar, un nolo bici e cavalli.
Da qui ci sono tre modi per raggiungere il piazzale della Camosciara (che sta più in alto), dove si trovano i pinti di attacco del nostro sentiero:

1- A piedi: Dal parcheggio (1029 metri) si imbocca la strada asfaltata vicino al noleggio cavalli (sentiero G1) e senza possibilità di errori, sempre rimanendo su asfalto, si fiancheggia il torrente e con modesta salita e ampi panorami, in circa 45 minuti si raggiunge il piazzale della Camosciara.

2- In bicicletta: la bicicletta il cui noleggio è consentito per tutta la giornata, vi permetterà di risparmiare tempo divertendovi. Seguire sempre la strada asfaltata come per il percorso a piedi. Ci vogliono 15 minuti. 

3-Con il trenino: soluzione comodona, affollata e decisamente poco piacevole. Sfruttatatela solo se avete poco tempo. 

Se decidete di andare in bici, o con il trenino, togliete 45 minuti al tempo di ascesa e 45 minuti al tempo di discesa. 

Descrizione del percorso:

Al piazzale della Camosciara (1100 metri) dove ci sono anche un paio di bar, proseguite dritti fino all'imbocco del sentiero G5 alla fine della strada asfaltata. Questo frequentatissimo tratto, in una bella faggeta porta in circa 15 minuti alle due cascate delle Ninfe e delle Tre Cannelle. Il sentiero non presenta alcuna difficoltà, a parte il fatto di essere un po ripido. Viste le cascate tornate indietro con il percorso dell'andata fino al piazzale della Camosciara (non fino al parcheggio!!).
N.B. Questa prima parte fino alle cascate, può essere fatta anche dopo essere scesi dal rifugio.
Giunti nuovamente al piazzale, prendete sulla destra il sentiero G6 per il Rifugio (cartello segnavia). 
Questo sale ripidamente con alcuni gradini e si porta subito in un bel bosco. Questo tratto è un po scarno di segni, ma il sentiero, abbastanza evidente, non dovrebbe porre problemi. In ogni caso mantenetevi sulla sinistra del margine del bosco vero e proprio. Continuando, il sentiero supera un tratto molto ripido, scavalca un piccolo torrente (attenzione a non scivolare sulle pietre bagnate) e comincia a salire decisamente con numerose svolte in una stupenda faggeta (tra le più belle che ho visto). In effetti, il sentiero, sempre evidente, si fa percorrere con piacere, sembra quasi di essere sospesi nel tempo. Presto si fa un po più aperto, e attraversa un crinale che permette di spaziare un po con la vista verso il Monte Sterpi D'alto e le faggete che lo ricoprono (mi ricorda molto un paesaggio tropicale). Rientrati nel bosco, sulla sinistra ed in basso, si può osservare una piccola cascata e una polla di acqua limpida. Continuando, si raggiunnge una zona aperta, al di sotto di alcuni balzi di roccia e in poco tempo, piegando a destra si raggiunge il rifugio (1 ora dal piazzale, 1440 metri). Nonostante il nome, il panorama è chiuso dalla faggeta. La zona a monte del rifugio, ripidissima e a tratti impenetrabile è proibita dai regolamenti del Parco. La discesa, per la via dell'andata, richiede 45 minuti fino al piazzale altri 45 fino al parcheggio.


Foto:


L'imponente anfiteatro della Camosciara


Salendo al rifugio, una cascata nascosta...


Il rifugio Belvedere della Liscia (1440 metri)


Scorcio sul Monte Sterpi D'Alto (1966 metri)


Cascata delle Tre Cannelle


Cascata delle Ninfe




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