Val Fondillo

Dalla Val Fondillo al Valico Passaggio dell'Orso (1672 metri)

Dislivello: 580 metri
Tempo di salita: 3 ore
Tempo di discesa: 2 ore
Difficoltà: E
Sviluppo planare: 18 km
Segnaletica con bandierine bianche-rosse (sentiero  F2) 
Quando? Da Maggio a Novembre
Cartografia: Parco Nazionale D’Abruzzo Lazio e Molise Iter Edizioni

Note alla difficoltà: l’itinerario, sebbene sia piuttosto lungo, alla prima parte adatta a tutti, anche ai bambini, segue, dopo la Grotta delle Fate, un ripidissimo strappo nella faggeta che porta al valico. Affrontatelo solo se vi sentite ancora in ottima forma, perché sebbene sia piuttosto corto (circa 2 km tra salita e discesa) risulta essere intenso in salita e “spezzaginocchia” in discesa.

Circondata da fitti boschi, sorvegliata dal Monte Marsicano, ai piedi del Monte Amaro di Opi, rinfrescata dall’omonimo torrente, la Val Fondillo è un piacevole passeggiata nella natura, in un ambiente suggestivo e ricco di vegetazione. Il tratto fino alla Grotta delle Fate, adatto a tutti, è su una piacevole sterrata. Dalla grotta al valico, invece, ci si inoltrerà su sentiero molto ripido, in una splendida faggeta, silenziosa e suggestiva nella sua solitudine. Il contrasto tra quest’ultimo tratto, dove anche d’Agosto è difficile incontrare qualcuno, e il primo su sterrata, frequentatissimo, rende l’ascesa nella faggeta ancora più suggestiva. In ogni caso, tenete bene a mente che il panorama dal valico è praticamente inesistente.

Come arrivare:

Da Opi(AQ) o da Villetta Barrea (AQ) si segue la SS83 Marsicana fino al bivio con indicazioni per la Val Fondillo (segnali pubblicitari evidenti). Per chi proviene da Opi, si trova sulla destra a circa 3 km, mentre per chi proviene da Villetta Barrea il bivio si trova sulla sinistra a 7 km dal paese. Entrati nell'area dell'ex segheria di Opi (ora trasformata in bar e centro informazioni) si può parcheggiare nell'ampio spazio sulla sinistra (a pagamento).

Descrizione del percorso

Dall'edificio con il bar (1087 metri) si segue l'evidente strada sterrata indicata dai segnavia F2, la quale aggira un edificio e si snoda nel fondovalle seguendo un percorso quasi pianeggiante. Dopo circa 30 minuti si raggiunge il piazzale delle Grotte Fondillo (altro non sono che quelle due cavità sulla vostra destra). Il piazzale in estate è molto bello per il verde prato che lo circonda, solcato sulla sinistra dal corso del ruscello e per la presenza del ponticello di legno che permette di fare alcune interessantissime foto. Per continuare lungo il nostro itinerario, in ogni caso, dovrete ignorare il ponticello (che porta all'imbocco del sentiero F1 per il Monte Amaro, proibito in estate se non si è accompagnati da guide del Parco) e riprendere in direzione della strada sterrata. Questa, ora in lieve salita, si avvicina a dei pendii sassosi, supera una zona di rimboschimento, incrocia un ruscelletto e si porta alla sinistra di un verde pendio sul quale sorge il Rifugio Fondillo (1201 metri, 30 min) che possiamo tranquillamente raggiungere tagliando sul prato. Dal rifugio (chiuso) è molto bella la vista sulla cresta del Monte Amaro di Opi. Continuando sul retro del rifugio, percorrendo pochi metri, ci rimettiamo sulla strada sterrata (praticamente tagliando per il parto del rifugio abbiamo evitato di seguire il lungo tornate della strada), la quale in pochi minuti ci porta ad un incrocio nei pressi della fonte Acqua Sfranatara (1220 metri). Da qui, ignorando i segnavia sulla destra (sentiero F5) si prende invece la sterrata che sale sulla sinistra della fonte (nord-ovest). Questa attraversa un tratto di bosco, quindi un bel boschetto di abeti, diventa più ripida e scomoda e sempre nel bosco continua lungamente fino al bivio per la Grotta delle Fate, che si può raggiungere scendendo per il sentierino ripidissimo che raggiunge il fondo del fosso dove è presente la grotta (1 ora, 1315 metri). Questo posto può costituire il punto di arrivo della gita oppure si può continuare fino al Valico. Se decidete di scendere considerate 1 ora e 30 minuti per tornare alla macchina. 
Per chi decide di salire, tornati sulla strada sterrata, si continua verso sinistra fino a che la strada non piega nettamente a destra. A questo punto non bisogna continuare sulla strada ma deviare a sinistra proprio dove questa fa la curva (i segnavia dovrebbero essere abbastanza evidenti). Il sentiero che si imbocca sale ripidamente su stretto sentiero (alcune volte anche da inventare) nella faggeta, raggiunge una zona pianeggiante con grandi rocce, e sempre molto ripidamente si porta nella radura che costituisce il Valico Passaggio dell'Orso (1672 metri, 1 ora). Purtroppo il fitto bosco rende il panorama  inesistente, l'unica vetta che si vede è il Monte Irto sulla destra. 
Il sentiero, idealmente, continuerebbe con segnavia O4 verso la Madonna di Canneto, ma questo è un altro itinerario!
La discesa dal Valico fino alla macchina richiede 2 ore e necessita di molta attenzione nel tratto in discesa nella faggeta a causa della ripidità del sentiero.

Foto:


La Val Fondillo...


Il rifugio Fondillo. Sullo sfondo le creste del Monte Amaro (1862 metri).


La fonte incontrata.


Grotta delle Fate


Il Monte Marsicano (2245 metri), visto dalla Val Fondillo.

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