La vedetta degli Ausoni

Monte delle Fate (1090 m.sl.m) da loc. Cerreto 
(Sonnino, 511 m.sl.m)

Dislivello: 600 metri
Tempo di andata: 2 ore
Tempo di discesa: 1, 30 ore
Difficoltà: E
Segnaletica: assente nel primo tratto fino a Forca Palomba, bianco e rossa e rossa nella fase successiva.
Sviluppo planare: circa 6 km
Quando: da Marzo a Novembre (da evitare le giornate più calde)

Note alla segnaletica: la prima parte, priva di segnaletica, non è particolarmente difficile da seguire, il sentiero risulta ben evidente.

Il Monte delle Fate non è il più alto dei Monti Ausoni ma è sicuramente il più frequentato dagli escursionisti, per i panorami estremamente vasti che regala e per i magnifici ambienti che attraversa. Il sentiero descritto non è tra i più frequentati per salire, ma è certamente il più sbrigativo. La prima parte, fino al valico di Forca Palomba, piacevole ma poco interessante, cede presto il passo alla magnifica vista che si gode dalla Serra. Segue la traversata di una splendida lecceta, e infine la scalata della cresta. La vista dalla vetta spazia dal mare ai Monti Ernici e alle vette abruzzesi. 

Come arrivare: 

Cerreto, frazione di Sonnino è una località immersa nella verde valle omonima. Il punto di inizio del sentiero, è quasi alla fine della stretta strada che si addentra nella valle. Per raggiungere il posto, da Sonnino Scalo si prende Via la Sassa, che presto comincia a salire verso il paese di Sonnino, nel quale non dovremo entrare, ma tenendolo sulla destra, all'altezza di un incrocio con una croce, si proseguirà verso via Cerreto (cartelli chiari) che abbastanza tortuosamente si inoltra nella valle. Si parcheggia nei pressi di uno slargo, quasi alla fine della strada dove la strada si biforca verso via S.Nicola (andando oltre dopo circa 100 metri la strada finisce e non c'è abbastanza spazio per parcheggiare).

Descrizione del percorso:

A piedi si prosegue per un centinaio di metri prima di incontrare una deviazione sulla sinistra, indicata con un cartello in legno (510 metri), per il Monte delle Fate. Il sentiero attraversa prima un bel praticello, diventa mulattiera supera delle recinzioni private e si inoltra verso il valico di Forca Palomba. Tra gli alberi, in fondo alla valletta alla nostra destra è possibile vedere i pali e fili della corrente che arrivano proprio in cima al valico che, se da un lato deturpano il paesaggio, è anche vero che sono una guida per raggiungere e capire esattamente dove è il valico stesso). Presto la mulattiera si trasforma in un sentierino che piegando a sinistra raggiunge prima una radura e poi continuando si trasforma in una vero e proprio stradello. Siamo oramai vicino al valico di Forca Palomba che si raggiunge con un ultimo strappo (1 ora, 750 metri). Il panorama spazia sulla Piana di Fondi, il mare e i Monti Aurunci. Il luogo è purtroppo deturpato da un grande traliccio della corrente (quello che era chiaramente visibile dalla valle che abbiamo attraversato). Il sentiero per la vetta prosegue verso sinistra (rispetto al sentiero da cui siamo saliti) sulla cresta ovest del Monte delle Fate. Avendo cura di non imboccare lo stradello a sinistra (ben visibile ed invitante ma che non porta sulla vetta) si prosegue in salita verso una zona aperta sassosa (da qui cominciano i segni). Preso il sentiero si inoltra in una fitta lecceta che con tratti di notevole pendenza in  circa 1 ora ci permette di raggiungere l'assolata cresta (caratteristica in questa zona è la crescita di numerose piante di salvia). Si percorre così l'ultimo tratto fino alla vetta su cui è presente un piccolo edificio con una madonnina. (2,30 ore 1090 metri). La vista è a 360°;sono visibili a sud il Lago di Fondi e il mare, ad est i Monti Aurunci, a nord la valle dell'Amaseno, e verso nord-est i paesi di Priverno, Roccasecca e Maenza e i bellissimo Monti Lepini (in particolare il massiccio del Semprevisa e del Monte Malaina, e l'inconfondibile Monte Cacume). In condizioni di cielo limpido sono anche visibile le isole pontine e Ischia. La discesa si fa per la stessa via dell'andata, fate attenzione ai tratti ripidi sulla cresta e nella lecceta.

Foto:



Il piccolo cartello che indica l'inizio del sentiero


Stazzo abbandonato nei pressi di Forca Palomba


Il Monte delle Fate visto da Forca Palomba (purtroppo il palo di acciaio rovina il panorama)


Dal valico di Forca Palomba il panorama si apre verso il mare e la piana di Fondi


La Valle Cerreto vista dalla vetta


Panorama sulla valle dell'Amaseno


Panorama di vetta verso il mare e Fondi.

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