Sul tetto della provincia di Roma

Monte Autore (1855 m) dal Santuario della Santissima Trinità (parcheggio). 


Dislivello: 630 metri in salita/600 in discesa
Tempo di salita: 2 ore
Tempo di discesa: 1 ora e 30 minuti
Difficoltà: E
Sentiero segnato con bandierine bianche-rosse e cartelli (sentiero del parco 651 e 653a).
Sviluppo planare: circa 10 km
Quando? Da Maggio a fine Ottobre
Cartografia: Monti Simbruini, Ed. Il Lupo

I Monti Simbruini, il luogo dove la natura e il sacro sono uniti indissolubilmente. Rivestiti di magnifiche faggete (tra le più belle d’Italia) sono montagne dall’aspetto docile e gentile, sebbene alcune vette superino i 2000 metri e alcune li sfiorino di poco. Il Monte Autore, con i suoi 1855 metri è tra le vette più frequentate del gruppo, un bellissimo punto panoramico e (qualsiasi sia l’itinerario usato per raggiungerlo) una montagna di grande fascino. L’itinerario descritto, ad anello, è forse quello meno frequentato per raggiungere la vetta, ma offre in un’unica escursione il miglior assaggio che queste montagne possono dare: si percorreranno due brevi creste panoramiche, si arriverà ad una fonte e si attraverseranno due brevi, ma belle, faggete. La visita, sulla via del ritorno, del Santuario della Santissima Trinità, uno dei luoghi di culto più frequentati d’Italia, incastonata nell’impressionante rupe della Tagliata, aggiunge valore storico all’escursione.

Come arrivare:

Raggiungere il piccolo paese di Vallepietra (RM) tramite l’autostrada A24 Roma – L’aquila uscita Vicovaro-Mandela proseguendo per Subiaco o tramite l’A1 Roma – Napoli uscita Anagni, superstrada per Fiuggi, raggiungere e superare gli Altopiani di Arcinazzo.
Non entrare in Paese ma proseguire seguendo le indicazioni per il Santuario della SS. Trinità. La strada si inerpica lungamente sulle montagne per 8 km raggiungendo il grande parcheggio con numerose bancarelle. Il costo del parcheggio è di 3 euro per l’intera giornata.

Descrizione del percorso:

La presenza delle bancarelle e della casetta di legno non hanno di certo facilitato l’imbocco del sentiero 651. In effetti, osservando i cartelli segnavia al parcheggio si vede chiaramente che dovremmo salire quella piccola dorsale erbosa, ma le bancarelle ostruiscono completamente il passaggio. Per trovare l’accesso dal parcheggio (1443 metri), ignorare la scalinata in discesa tra le bancarelle che porta allo stradello per il Santuario (lo percorreremo al ritorno) e dirigersi invece a destra sulla strada che continua oltre il parcheggio costeggiando le bancarelle sulla sinistra fino a dove finiscono. Perfetto, ora quello che bisogna fare e salire nel bosco (quando sono passato, c’era un facile accesso costituito da una salitella di terriccio subito dopo l’ultima bancarella). Raggiunto il bosco (ora siamo sopra le bancarelle) andare verso sinistra fino a trovarci sulla piccola dorsale erbosa che vedevamo dal basso. Su un albero, a destra, dovrebbero essere presenti le prime bandierine bianche e rosse. Il primo tratto, ripido, ci regala prima dei bei panorami su Vallepietra e poi sempre con percorso ripido si porta all’interno della faggeta (segni ben evidenti). Poco dopo si uscirà in cresta e si seguirà il filo di questa, tenendo la faggeta sulla destra, fino al grande omino di pietra che segna il Colle della Tagliata (1662 m, 50 min). A questo punto non bisogna seguire il filo di cresta ma, sempre su sentiero segnato, inoltrarsi in discesa nella faggeta. Il sentiero, un po scomodo, si mantiene nel bosco a destra della cresta e in 20 minuti raggiunge il Passo del Procoio (1582 m), bel punto panoramico verdeggiante e importante snodo di sentieri.  Da qui il sentiero procede verso Nord-est, e dopo un brevissimo tratto rocciosetto e scomodo si inoltra in una bella faggeta con tracciato largo e comodo. In 15 min si raggiunge la Fonte della Fossagliola (1687 m) a cui spesso è possibile vedere animali abbeverarsi. Il sentiero procede a sinistra della fonte, scomodo, e sbuca all’aperto nei pressi di una croce con panchine. Si ignora la naturale prosecuzione del percorso davanti a noi (la faremo in discesa) e si sale invece sulla destra sulla lunga e larga cresta del Monte Autore. Al primo tratto, meravigliosamente panoramico (guardando indietro si vede benissimo il Colle della Tagliata e lontano il Monte Tarino)segue un secondo tratto tra radure verdi su sentiero quasi pianeggiante. In poco tempo si sbuca proprio sotto la vetta, che si raggiunge tra sassi e prati andando sulla sinistra (2 ore, 1855 metri). Meraviglioso il belvedere in tutte le direzioni: verso nord, spicca il massiccio del Monte Velino, a ovest Campo dell’Osso e le sue piste da fondo, a sud la Valle del Simbrivio, i monti Lepini, e il Tarino.
Per la discesa si può andare verso Sud, seguendo l’evidente sentiero e raggiungere in un manciata di minuti le “Vedute” (1751 m) , località dal nome molto azzeccato con panchine, tavoli e una croce. Proprio a sinistra della croce è il proseguimento del nostro percorso, questo tratto, che ci riporterà alla croce nei pressi della Fonte della Fossagliola è il “sentiero dei pellegrini” un tracciato abbastanza aereo ed esposto che supera alcune croci, delle panchine, un piccolo tratto di bosco e in circa 15 minuti ci riporta ai piedi di Monte Autore. Ridiscesi verso la Fonte della Fossagliola proseguire con il percorso dell’andata fino al Passo in cui prenderemo la deviazione per il sentiero che ci porterà direttamente al Santuario. Il sentiero, segnato comincia proprio davanti ai cartelli segnavia. In pratica, dando le spalle ai cartelli, guardando la valle del Simbrivio bisogna andare subito verso sinistra, per sentiero ripido e rocciosetto fino a rientrare nuovamente nel bosco. Senza possibilità di errore in circa 30 min dal Passo si raggiunge una croce (incredibile vista sulla rupe), si continua sullo stesso sentiero, si salgono degli scalini e ci si porta direttamente sotto l’imponente rupe della Tagliata. In pochi metri si rientra nel caos delle bancarelle, che si superano fino al Santuario. Dopo averlo visitato si torna quindi in costante salita sullo stradello (fondo in cemento) percorso dai fedeli fino al parcheggio e alla macchina.

Foto:



La valle del Simbrivio e Vallepietra dalla vetta del Colle della Tagliata.


Salendo al Colle, in basso il parcheggio e sullo sfondo il Monte Tarino.


Nei pressi del Passo dei Procoio


Fonte della Fossagliola


La larga cresta del Monte Autore.


Panorama dalla vetta (sulla sinistra il pianoro di Camposecco)


Il Santuario della SS Trinità.




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