Al cospetto del vulcano laziale

Maschio D'ariano (891 m) da Velletri

Dislivello: circa 400 metri
Tempo di salita: 1.30 ore
Tempo di discesa: 1 ora
Itinerario segnato (rosso, qualche cartello e poi bianco-rosso)
Difficoltà: E

Note alla segnatura: Il percorso, specie nella prima parte, risulta malamente segnato. Segni di varia forma (specie sugli alberi) e colore evitano di imboccare sentieri sbagliati, così come il paio di cartelli messi in posizioni cruciali. Seguire il sentiero richiede tuttavia un minimo di senso dell'orientamento e di attenzione.

Sentiero interessante che permette di raggiungere una delle cime del Monte Artemisio: il Maschio D'Ariano (o di Lariano) nel cerchio esterno del Vulcano Laziale. Il percorso, breve e non troppo faticoso, si svolge nel primo tratto su strada sterrata per poi imboccare un ripido sentiero verso un area pic-nic e una piccola chiesetta. Lo sprint finale verso la vetta si svolge in un bosco molto fitto portandoci presto a godere di un bellissimo panorama (vale la salita!) verso i Colli Romani e verso i Monti Lepini.  Sulla vetta sono anche presenti numerosi resti di un castello risalenti al tredicesimo secolo (vedi nota storica) che rendono la gita ancora più interessante.

Come arrivare:

Da Velletri percorrere la strada statale 600 in direzione di Lariano. Giunti al km 15,600 svoltare a sinistra per Via Arcioni; percorrere la strada in salita per circa 2 km fino a quando non diviene sterrata e parcheggiare.  

Descrizione del percorso: 

Dal punto in cui si è lasciata l'auto si segue la naturale prosecuzione della strada che pero diviene sterrata. Raggiunto uno slargo con a sinistra una sbarra (siamo a 560 m.sl.m) si continua, sempre su strada sterrata, verso destra superando un'ulteriore sbarra e continuando (tenendosi sulla sinistra) sempre su strada sterrata. Poco dopo la strada descrive un'ampia curva verso sinistra e in circa 15 min raggiunge il fontanile della Donzelletta dove ci sono anche delle comode panchine in legno. Delle indicazioni su un cartello invitano a lasciare la stradina e ad addentrarci nel bosco alla nostra sinistra (vedi foto). Il sentiero a questo punto sale decisamente fino a raggiungere Fonte Donzella (730 metri) dove è possibile ristorarsi nell'area pic-nic e fare qualche foto alla piccola chiesetta qui presente. Si prosegue diritti, tenendoci alla destra della chiesetta, si ignora il sentiero sulla sinistra e con breve salita si raggiunge la strada sterrata che ci eravamo lasciati alla Fonde Donzelletta. Si segue la sterrata per circa 10 min in piano fino a raggiungere una deviazione sulla destra con cartello indicatore per Maschio di Lariano.  Si continua in salita nel fitto sottobosco per l'ultimo strappo. Lungo l'intricato sentiero ci accompagneranno  i cartelli esplicativi realizzati dalla scuola media Cardinali di Velletri; questi e i segni bianco-rossi che presto diventeranno più frequenti, permetteranno di raggiungere in circa 30 min la croce di vetta  (alta 10 metri ma invisibile dal basso per via della fitta copertura degli alberi). Lungo la strada per la vetta sono inoltre presenti molti ruderi. Il panorama nei pressi della croce è molto bello, è possibile vedere chiaramente i Pratoni del Vivaro e Rocca Priora. Verso Est sono invece visibili i monti Lepini ed in particolare Monte Lupone. La vista verso Velletri è invece completamente ostruita dalla vegetazione. La discesa per la via del ritorno si fa per lo stesso percorso, sebbene non presenti difficoltà fate attenzione al primo tratto prima dell'arrivo alla strada sterrata, la vegetazione intricata potrebbe far prendere una deviazione sbagliata. 

Foto:


Cartello con indicazioni nei pressi della Fonte della Donzelletta.


Chiesetta nei pressi della Fonte della Donzella.


A volte il sentiero risulta alquanto intricato..


L'indicazione sulla sterrata che stiamo seguendo ci avverte di inoltrarci nel sottobosco per l'ultimo tratto per raggiungere la vetta.



Croce del Maschio d'Ariano. Vederla dal basso è quasi impossibile vista la notevole vegetazione che cresce sulla vetta.


Panorama sui Pratoni del Vivaro e Rocca Priora. La zona non è altro che il grande cratere dell'antico Vulcano Laziale.


Dalla vetta il panorama si apre anche su una porzione dei Monti Lepini. 

Nessun commento:

Posta un commento