Ascesa del Monte Circeo

Da Torre Paola (livello mare) al Monte Circeo (541 metri)

Dislivello: 541 metri
Tempo di salita: 1.30 ore
Tempo di discesa: 1 ora
Difficoltà: EE
Itinerario segnato: bandierine bianco-rosso all'andata e segni rossi al ritorno.
Distanza percorsa: 3 km
Quando: tutto l'anno, d'estate non nelle giornate più calde.

Note sulla difficoltà: la breve distanza percorsa e il ragguardevole dislivello la dicono lunga su questo sentiero: è arduo. L'ascesa alla vetta, sopratutto nell'ultimo tratto, è molto faticosa. Il sentiero esposto, a precipizio sul mare, deve essere affrontato con piede saldo, scarpe idonee e con molta attenzione (non si deve soffrire di vertigini). Ci sono persino dei brevi tratti di semplice arrampicata con le mani (ma che comunque non richiedono attrezzatura apposita). A volte si vedono ragazzi (ma anche persone più grandi) che salgono in infradito(!) dalla vicina spiaggia, mettendosi così in una situazione veramente pericolosa. 

Vero e proprio monte, il promontorio del Circeo è una delle montagne più frequentate del Lazio, e a ragion veduta! Le sue pareti, a picco sul Tirreno, ricoperte da una magnifica macchia mediterranea e da belle leccete, richiamano escursionisti e turisti in gran quantità. L'escursione è particolarmente consigliata in primavera, con l'esplosione della vegetazione e in inverno in cui i panorami tersi sono a dir poco strabilianti. La fatica sarà ampiamente ricompensata!

Come arrivare:

Da Sabaudia conviene raggiungere il litorale (Strada del Lungomare), proseguendo in direzione del monte fino all'ampia curva di Via Torre Paola, proprio ai piedi del Monte. Se si proviene da San Felice Circeo si segue invece la strada per Sabaudia fino al bivio di Mezzomonte per poi proseguire all'ombra del monte (Via di Torre Paola) fino alla stessa ampia curva dove si può parcheggiare.

Descrizione del percorso:

Dalla curva, accanto al muro di cinta della proprietà privata che ha inglobato la Torre, si imbocca una strada sconnessa sterrata che costeggia una recinzione. Dopo circa 300 metri, nei pressi di un piccolo slargo cominciano i segnavia bianco-rossi (è presente anche un cartello informativo vandalizzato in legno sulla destra) che si inoltrano con sentiero estremamente ripido su per la lecceta (la pendenza è tale che a tratti ci si deve reggere ai rami per proseguire!). Raggiunta una piazzola in piano sulla destra si prosegue per la stessa direzione (la pendenza è minore) si supera un breve tratto su rocce fino a raggiungere la cresta della montagna (attenzione a seguire attentamente i segni, perché in alcuni tratti sono un pò nascosti dalla vegetazione). Il primo meraviglioso panorama si apre davanti a noi: il litorale, la pianura Pontina, i monti Lepini e Ausoni. Si procede zigzagando sulla cresta tra rocce e macchia (attenzione ai tratti esposti) e infine si raggiunge l'anticima (Picco D'Istria) a 418 metri (1 ora). Da qui si vede il mare aperto e persino le isole Ponziane. Si continua per un tratto in discesa (360 metri) raggiungendo la sella che divide la cima dall'anticima. ATTENZIONE! il tratto è molto esposto e il sentiero stretto, procedete con cautela. Si riprende a salire in un canalino roccioso (occorre aiutarsi con le mani), si scavalcano degli spuntini di roccia e si ritorna in cresta fino alla seconda anticima (503 metri). Sotto di voi si apre il Precipizio. Il sentiero continua brevemente a salire fino ad una piccola selletta (da qui comincia il sentiero per il ritorno) e con qualche facile tornate raggiunge la spianata della vetta (30 minuti). Nelle zona sono presenti resti di mura antiche. Dalla cima il panorama si apre verso sud. davanti a voi si apre la distesa del Mar Tirreno, dietro di voi la Pianura Pontina abbracciata dalle montagne:  il Golfo di Gaeta, i Monti Aurunci e i Lepini, la visuale è a 360°. Per il ritorno, raggiunta nuovamente la selletta, si guarda verso il fitto bosco (nord) e non dovrebbe essere difficile individuare i segni rossi che indicano la via del ritorno. Il percorso, molto ripido, si inoltra nella lecceta fino a raggiungere uno slargo pianeggiante da cui poi diviene un pò confuso. Quello che bisogna fare e continuare a scendere verso sinistra, sempre nel bosco, fino a raggiungere la strada sterrata ai piedi del monte che si seguirà verso sinistra fino a Torre Paola (1 ora).

Foto:


Il belvedere spettacolare della cima (541 metri). A destra il Golfo di Gaeta, sullo sfondo, i Monti Lepini, Ausoni e Aurunci. In primo piano: la pianura Pontina.


Il bellissimo litorale di Sabaudia visto dal Picco d'Istria (anticima)



Il Picco D'istria (418 metri) visto nei pressi della seconda anticima.


Spiazzo sommitale con bandiera! 

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