Un affaccio sull'Abruzzo

Monte Serra di Celano (1923 metri) da Ovindoli

Dislivello: 540 metri
Tempo in salita: 2.10 ore
Tempo di discesa: 2 ore
Difficoltà: E
Segnaletica: bianco-rossa (sentiero Parco Velino-Sirente n° 11)
Sviluppo planare: 12 km
Quando? Da Maggio a Ottobre
Cartografia: “Velino-Sirente” Ed. Il Lupo (sentiero 11)

Note alla segnaletica: il sentiero non pone problemi di orientamento. Tuttavia, il primo tratto, fino al pendio della Valle dei Curti (1 ora di cammino) risulta privo di segnaletica; ma non scoraggiatevi! Il percorso è sempre “aperto”, e pieno di punti di riferimento visivi, per cui non ci si può perdere! Inoltre in questo primo tratto si segue una larga stradina, per cui non dovrebbero esserci problemi. In seguito i segni compaiono, ma anche qui il percorso è evidente.

Note alla difficoltà: nessuna difficoltà particolare, ma fate attenzione al ripido tratto roccioso necessario per arrivare sulla cresta della Serra di Celano.

Come arrivare:

Dall’autostrada (E80) uscire a Aielli-Celano e seguire la strada (SS696) che porta fin dentro la cittadina. Superata la piazza con il castello, si continua a salire, si esce dal centro abitato e si raggiunge Ovindoli (AQ) per la lunga strada che descrivendo alcuni tornanti sale lungo la montagna. Raggiunto il paese, si continua fino a raggiungere una grande rotonda, dove bisognerà andare a destra (via della Fonte). Al primo bivio si va a destra (indicazioni in marrone per la Serra di Celano), si passa affianco a un piccolo boschetto adibito a parco, e si continua per circa 2 km fino ad un incrocio. A destra continua la strada asfaltata mentre sulla sinistra si stacca una larga strada bianca: l'inizio del nostro sentiero. All'inizio della strada, sulla destra c'è un cartello segnavia (a volte coperto dal cespuglio). Parcheggiate in zona. 

Descrizione del percorso:

Dall'imbocco della strada (1370 metri) si continua lungamente su questa (assenza di segni, ma perfettamente evidente, e anche frequentata da qualche macchina!). La strada prosegue verso sud-est, tocca una prima fonte a quota 1450 metri (30 min),  supera un edificio in muratura (chiuso), tocca un altra fonte (io l'ho trovata completamente asciutta) e dopo circa 2 km dall'inizio raggiunge il bivio per il Rifugio la Serra (aperto e gestito). Tralasciando la strada che scende a sinistra verso il rifugio si prosegue invece sulla sterrata di destra, la quale comincia a salire, descrive un paio di tornanti, e raggiunge una piccola sella affacciata sullo splendido pendio erboso della Valle dei Curti (20 min). Bellissimo da qui il profilo della Serra di Celano (se si ha buon occhio si dovrebbe già vedere la croce di vetta). Abbandonando la sterrata che scende nella valle sulla destra, si continua invece dritti (nord-est) sul piccolo crinale devastato dal dilavamento (e dalle grufolate dei numerosi branchi di cinghiali). Seguendo le deboli tracce (una delle più evidenti taglia a mezzacosta il crinale sulla destra), con percorso intuitivo, si raggiunge il prato. Da qui il sentiero comincia a deviare sulla destra (sud-est), diventa più segnato e, tra prati e pendii erbosi taglia a mezzacosta, con bellissimi affacci sulla Valle Curti verso destra, il cocuzzolo erboso della Serra dei Curti. Il sentiero, a seconda delle stagioni, può essere più o meno evidente, ma il tracciato è abbastanza intuitivo (i segni sono più evidenti). Raggiunta la sella alla base della cresta rocciosa della Serra di Celano (1820 metri, 1 ora). con vertiginosi gli affacci sulla Gole di Celano (attenzione a non sporgervi troppo!!), il sentiero continua  arrampicandosi sulla cresta (fate attenzione poiché il primo tratto è ripido, roccioso e abbastanza esposto). In breve raggiunge il filo di cresta (panorami da capogiro) e senza difficoltà, su su sentierino evidente, superando un breve saliscendi guadagna la vetta della Serra di Celano (1923 metri, 20 minuti) ornata da una grande croce di metallo con campana (da suonare!) e libro di vetta. Incredibile quanto sia vasto il panorama: la posizione leggermente isolata di questa vetta permette di ammirare il monte Velino, la piana di Ovindoli, il Gran Sasso (guardando Ovindoli, svetta in lontananza sulla destra), il Sirente, la piana del Fucino (incredibile la vista di Celano proprio a picco sotto di noi), la Majella, i Monti Ernici. Da segnalare anche il piccolo bivacca scavato nella roccia (niente altro che una piccola grotta) proprio al di sotto della vetta.

La discesa è per la via dell'andata (2 ore).

Foto:


Il profilo nord della Serra di Celano, visto dalla Valle dei Curti.


La valle dei Curti, vista  dalla Serra dei Curti


Pochi metri sopra le sorprendenti Gole di Celano





La cresta della Serra di Celano, all'andata, prima di cominciare a salire il ripido sentiero.


Celano e la Piana del Fucino, vista dalla vetta. Sullo sfondo, verso destra, i Monti Ernici


Dalla vetta lo sguardo si apre verso Ovindoli (il paese sulla destra) e il massiccio del Velino (sulla sinistra, in ombra è ben visibile la vetta).


La cresta della Serra di Celano e subito dietro il profilo del Monte Etra.  A sinistra, illuminato dai raggi del sole il Monte Sirente. Sullo sfondo, è invece visibile la Majella.



Il pendio erboso della Serra dei Curti sulla strada del ritorno. 



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