Un angolo di natura selvaggia

Riserva Naturale dell’Insugherata (Roma)  

Dislivello: circa 100 metri
Tempo totale: 1 ora e 30 minuti
Difficoltà: T
Segnaletica: assente
Quando? Tutto l'anno.

E’ mai possibile nel pieno centro di una delle città più grandi d’Europa trovare un ambiente così incontaminato? La risposta è si. Incuneata tra la Via Cassia e la Via Trionfale, nel settore nord-occidentale di Roma, la riserva si estende per circa 700 ettari e rappresenta un bell’esempio di Campagna Roma…dentro Roma! Dimenticate i parchi cittadini, qui non ci sono aiuole curate e sentieri lastricati ma boschi (talvolta fitti e impenetrabili), valloni, fossi e pascoli. Un vero scrigno di biodiversità: la flora comprende querce da sughero, leccio, carpino bianco, cerro, castagno; la fauna vede l’istrice, il tasso, il falco pecchiaiolo, il picchio verde e anche la rara salamandrina dagli occhiali (di solito presente sugli Appennini e presente a Roma solo in questa riserva). Purtroppo la riserva non è mantenuta al meglio; i sentieri ci sono, ma non sono segnati come dovrebbero. In ogni caso, la visita è adatta a tutti e risulta  piacevole e molto consigliata sopratutto con i bambini.

Come arrivare:

La Riserva ha numerosi accessi. Per l'itinerario che suggerisco conviene accedere da Via Paolo Emilio Castagnola, facilmente raggiungibile dalla Via Trionfale a un centinaio di metri dalla stazione San Filippo Neri del trenino Roma - Viterbo. Parcheggiata la macchina nello slargo della strada, trovate l'ingresso è sulla destra (più avanti la strada finisce con un cancello).

Descrizione del sentiero: 

Il sentiero, si fa immediatamente stretto, la vista per un buon centinaio di metri è chiusa dalla fitta vegetazione. Continuando, tenendosi sempre sull'evidente sentiero principale si costeggiano dei muretti, si superano un paio di slarghi e dopo una breve discesa, si raggiunge un pianoro da cui si vede la vallata sottostante e gli affollati quartieri che la circondano. Il contrasto tra questa macchia di natura e i palazzi intorno è particolare. Sulla sinistra del pianoro, un cartello evidente indica il "Sentiero del Picchio", la prosecuzione del nostro itinerario (tralasciate quindi l'invitante traccia che prosegue dritta di fronte a voi). Il sentiero entra nel bosco, svolta a sinistra (cartello su un albero) e scendendo a mezza costa raggiunge un area pic-nic nel bosco. Il sentiero qui sembra finire. Per raggiungere la Valle dell'Insugherata, 30 metri sotto di noi, bisogna continuare dietro l'area picnic, e tenendosi sempre a mezza costa (dovreste essere in grado di vedere la sterrata che percorre la vallata), seguendo tracce poco evidenti (attenzione a non scivolare!) raggiungere una staccionata di legno delimitante una piccola discesa la quale, ci farà sbucare direttamente nel fondovalle.
Raggiunta la sterrata, si tralascia il sentiero subito a destra segnato con i segni bianco-rossi della Via Francigena, le si segue invece l'evidente sterrata che percorre in tutta la sua lunghezza la bella valle, delimitata da boschi e prati. Dopo circa 1,5 km, in vista dei quartieri della Via Cassia, la sterrata raggiunge una zona prativa, meta della nostra passeggiata e luogo ideale per un pic-nic.
Il ritorno si fa per la via dell'andata.

Foto:



La valle dell'Insugherata


Pascolo alla fine del sentiero...


Scorcio di sentiero nel bosco








Nessun commento:

Posta un commento